Dl Covid, il Senato conferma la fiducia: è legge
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Direttore: Alessandro Plateroti

Dl Covid, il Senato conferma la fiducia: è legge

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La Camera e il Senato approvano il dl Covid, è legge.

ROMA – Dopo l’approvazione alla Camera del dl Covid, il testo passa al Senato per il via libera definitivo arrivato nel pomeriggio del 23 settembre.

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Dl Covid, il Senato conferma la fiducia: è legge

Come avvenuto alla Camera, anche al Senato il governo ha deciso di blindare il testo ponendo la fiducia.

Il Senato ha confermato la fiducia al governo con 143 voti a favore e 120 contrari.

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Il passaggio alla Camera

La decisione della maggioranza di abbreviare la discussione alla Camera aveva portato alla protesta dell’opposizione e parte della maggioranza con una cinquantina di esponenti del Movimento 5 Stelle che avevano cercato di bocciare la proroga dell’intelligence. Alla fine, nessuna sorpresa con il testo che viene approvato dalla maggioranza. La parola passa a Palazzo Madama con i senatori chiamati a pronunciarsi sul provvedimento.

La proroga ai vertici dell’intelligence nel dl Covid

Il caso che ha scatenato le polemiche è quello della proroga ai vertici dell’intelligence inserita nel decreto. Uno dei tanti provvedimenti che, a prima vista, sembrerebbe poco inerente all’emergenza sanitaria.

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Proroga vertici dell’intelligence, tensioni nei Cinque Stelle. Di Maio, “Iniziativa estranea alla mia persona”

Sulla questione era intervenuto anche Luigi Di Maio, che con una nota aveva voluto smentire che l’emendamento per la proroga ai vertici dell’intelligence sia una sua iniziativa.

“Sono nuovamente costretto a smentire retroscena fantasiosi secondo cui verrebbe attribuita al sottoscritto la paternità dell’emendamento M5S in materia di intelligence”.

“È assolutamente falso. Si tratta di una iniziativa del tutto estranea alla mia persona. E sia molto chiaro un messaggio: nessuno provi a tirarmi dentro giochini di Palazzo che non mi appartengono nella maniera più assoluta”.

Tra i firmatari dell’emendamento contro la proroga dell’intelligence anche Francesca Dieni, esponente grillina. “La normativa non riguarda alcuni o pochi ma tutti. Sono profondamente contrariata dal voto di fiducia e voglio che resti agli atti”, le sue parole riportate da La Repubblica.

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ultimo aggiornamento: 23 Settembre 2020 18:42

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